Il logo di un compagnia è una delle cose più importanti per creare il brand dell’azienda. Se il logo è fatto bene può avere un ruolo importante nel successo dell’azienda. Vediamo insieme come creare un logo professionale e i 10 consigli da seguire.
10 consigli per creare un logo professionale (regole per grafici)
- Prima di utilizzare il computer ragionateci sopra. Prima di mettersi davanti al computer bisognerebbe avere già in mente una vaga idea di cosa fare. Quando devo progettare un logo, faccio vedere al cliente uno dei libri della collana Logo Lounge, questi contengono migliaia di loghi che mi aiuteranno a capire che desidera il cliente in termini di colori, fonts e aspetto generale. Di solito, io utilizzando degli adesivi segno i loghi che sono piaciuti al cliente.
- Utilizzate uno sketchbook. Fare uno schizzo su un foglio di carta è più semplice di utilizzare un computer quindi avrete molta più facilità a disegnare il vostro logo ed esplorare nuove idee.
- Utilizzate un software di disegno vettoriale come Adobe Illustrator, non Adobe Photoshop. Photoshop, oggigiorno fa molte cose, ma per lo più rimane un editor di immagini. Con Illustrator, invece si creano illustrazioni bastate su equazioni matematiche o vettoriali, il vantaggio di questo sistema è che l’immagine grafica può essere ingrandita senza perdere qualità e senza aumentare la dimensione del file. Questo è l’esatto opposto di un formato grafico bitmap di Photoshop.
- Il logo deve essere semplice. A parte qualche eccezione i loghi sono illustrazioni molto semplici, come le icone delle app nel vostro smartphone. Per questo, possono funzionare anche in bianco e nero e possono diventare icone facili da ricordare anche senza il nome dell’azienda. Basti pensare loghi della Nike, Apple, Mercedes.
Imparare la tipografia. Un logo potrà avere anche una bellissima illustrazione ma se sotto ci avete messo il nome dell’azienda in un font che non ci azzecca nulla e con errori tipografici avrete rovinato il vostro lavoro. Gli errori tipici inerenti alla tipografia sono il kerning (lo spazio tra le singole lettere) e il tracking (lo spazio tra tutte le lettere). Ci sono alcune lettere che vicine altre formano uno spazio maggiore, visibilmente non gradevole, regolando il kerning si può aggiustare questo errore. Per quando riguarda il font, evitate di utilizzare i classici font di sistema e non adatti. Su Font Squirrel potete scaricare fonts anche per fini commerciali gratuitamente.
- Evitare l’ovvio. Quando si inizia a creare il logo, ricordatevi che la prima idea sarà quasi sempre l’idea che hanno avuto migliaia di altre persone. Utilizzate Google Images per vedere i loghi delle compagnie concorrenti e cercate di fare qualcosa di diverso sperimentando e cercando nuovi punti di vista.
- Prendere una pausa. Creare un logo è difficile, a mio parere è la cosa più difficile nel lavoro del graphic design. Un logo bello non lo si crea in un giorno e il cervello per funzionare al meglio deve prendersi una pausa. Quindi se non vi viene l’idea giusta non disperate, lasciate il lavoro da parte e continuatelo un altro giorno a mente fresca.
- Iniziare con il logo in bianco e nero. Un buon logo deve funzionare come prima cosa in bianco e nero. Inoltre, introducendo i colori già in fase di progettazione non fa altro che aumentare la difficoltà e confusione. Anche presentando la prima bozza a colori al cliente, potrebbe far scegliere il logo solo in base alla colorazione piuttosto che al concetto del logo stesso.
- Spazi negativi. I loghi che amo di più, purtroppo non sempre fattibili, sono quelli che utilizzano il cosiddetto negative space, cioè l’arte di creare un’immagine dove in realtà l’immagine non c’è. Esempio famoso è il vaso, che a prima vista sembra un vaso, ma in realtà sono due visi che si guardano. Nel mondo del design un esempio è il logo di FedEx dove tra la E e la X c’è una freccia, sottintendendo il movimento per una società di spedizione pacchi.
- Stampare le bozze su carta. Il modo migliore per presentare le bozze al cliente è stampare i loghi su carta e presentarli al cliente di persona, magari montate su cartoncini neri. Mandare un semplice pdf via email appare come una cosa meno professionale. Inoltre, di persona, con una bella presentazione dei loghi e anche gestendo in modo opportuno la conversazione e riuscirete meglio a vendere il prodotto.
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